TITOLO II - NORME DI COMPORTAMENTO

All'interno del TITOLO II, si disciplinano le norme di comportamento attraverso quattro capi dedicati alla regolamentazione di quattro grandi aree tematiche:
  • convivenza civile, vivibilità, igiene e pubblico decoro: comprendente tutti i comportamenti e le situazioni che danno luogo all'armonioso vivere comune dei cittadini, nel rispetto reciproco, nel corretto svolgimento delle proprie attività e del civile impiego del tempo libero, nonché l'insieme degli atti che rendono l'aspetto urbano conforme alle regole di decenza comunemente accettate;

  • pubblica quiete e tranquillità delle persone: intesa come la tranquillità e la pace della vita dei cittadini, anche singoli, sia nel normale svolgimento delle occupazioni che nel riposo;

  • sicurezza urbana e pubblica incolumità: ossia l'insieme delle precauzioni adottate per preservare la collettività cittadina da situazioni anche di potenziale pericolo, danno, malattia, calamità, nonché il complesso delle misure atte a prevenire fenomeni di illegalità diffusa e di degrado sociale;

  • si interviene su mestieri e attività lavorative di qualsiasi tipo, attrazioni, trattenimenti e spettacoli viaggianti, alcuni aspetti relativi alle attività commerciali, artigianali e industriali, nonché ogni altra attività lavorativa esercitata in qualsiasi forma.


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CONSIDERAZIONI SULLA CONVIVENZA CIVILE

In tema di convivenza civile è sicuramente difficile conciliare gli interessi di tutti, non solo su argomenti particolarmente sentiti dalla popolazione come l'inquinamento acustico, i rumori, gli schiamazzi ma anche su argomenti quali la sicurezza urbana, la viabilità, le attività lavorative e tutto quanto contenuto in questo regolamento.
E' auspicabile quindi che per una città vivibile ognuno di noi dia un contributo fondamentale attenendosi a principi che ispirino rispetto dell'altro, comprensione, moderazione ed equilibrio in ogni ambito della vita: lavoro, casa, divertimento.
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Fruzione su base annua di permessi per eventi utilizzabili da pubblici esercizi

Al momento un locale pubblico può organizzare un massimo di 8 eventi musicali al mese, di cui massimo 4 in esterno. In questa maniera si impedisce a un locale di programmare un appuntamento fisso in esterno durante i mesi estivi. Senza contare che durante i mesi invernali questi permessi per esterni non li usa nessuno.
Per contro, ci sono locali che lavorano più nei mesi invernali, abbandonando qualsivoglia programmazione musicale nei mesi estivi; anche in questo caso non si mette l'esercente nella condizione di usufruire in maniera ottimale dei permessi a cui avrebbe diritto su base annua.
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